Ne "La Bugia" c'è un umore tranquillo ma tagliente, che si rivela nella semplicità dialogata dei personaggi,
in gran parte archetipi d'un contemporaneo entro cui le frecce scoccate da un arco ricco d'esperienza umana
e culturale vanno tutte a segno, una dopo l'altra.
Nell'insieme c'è ironia, sarcasmo, lineare descrizione e lucida meditazione.
C'è il mare calmo e la burrasca, c'è il passato e l'oggi, con la traccia di
una società in mutazione, ove lei - la Bugia - troneggia a livello mondiale e ... locale.
Lodovico Gierut
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