Ne "La Bugia" c'è un umore tranquillo ma tagliente, che si rivela nella semplicità dialogata dei personaggi, in gran parte archetipi d'un contemporaneo entro cui le frecce scoccate da un arco ricco d'esperienza umana e culturale vanno tutte a segno, una dopo l'altra. Nell'insieme c'è ironia, sarcasmo, lineare descrizione e lucida meditazione. C'è il mare calmo e la burrasca, c'è il passato e l'oggi, con la traccia di una società in mutazione, ove lei - la Bugia - troneggia a livello mondiale e ... locale.

Lodovico Gierut

Hanno detto del libro:

Gianni Cancellieri

Manrico Testi