Il libro di Bruna, Il dubbio e altri racconti, è un volume costruito come un mosaico di pietruzze, ognuna scolpita e levigata a sé, perfetta e perfezionata dalla mano dell’uomo, ma tutte incastrate in uno schema, in una struttura generali. Vi sono le vicende della vita e della morte, le gioie e le sofferenze di una donna che diventano cronaca familiare, un “coro” di personaggi. Le vicende hanno, infatti, uno sfondo corale giacché hanno dietro di sé altre storie coinvolgenti, talora collegate l’una all’altra, talvolta indipendenti, ma sempre collettive… E’ questo un aspetto,a mio parere, fondamentale dei racconti della Nizzola: la coralità che si evidenzia nella solidarietà: infatti, là dove si è molto sofferto, là dove molto si è pagato, nelle carni, nei lutti familiari, proprio là quella solidarietà può far riprendere fiato, aiutare a sconfiggere la bufera privata, porgere una nuova proposta che da scelta individuale possa riproporsi collettivamente. Se, infatti, leggendo, osserviamo attentamente pare levarsi nell’unione delle singole voci degli episodi un canto complessivo, un coro appunto che cresce in un diapason lirico. Come se, infine, si fosse in teatro e i personaggi dell’Opera chiudessero la rappresentazione tutti insieme, in un disperato canto d’amore, giacché ogni uomo altro non è che la parte di un tutto indivisibile, inseparabile. Queste l’area e l’aria semantiche del testo…

Mauro Baroni
(Dalla Conversazione:
”La perfezione del dubbio” a proposito de Il Dubbio e altri racconti di Bruna Nizzola Badia di Camaiore 9 agosto 2003)

Hanno detto del libro:

Manrico Testi

Il libro è disponibile on line sul catalogo DANAE